venerdì 16 ottobre 2015

Marmellata di albicocche prematrimoniale


Si sa che a me cucinare piace. E non solo. Mi rilassa tremendamente. Mettetemi davanti ai fornelli, a toccare, lavare, sbucciare frutta e verdura, datemi un mestolo da prendere in mano e sono una persona felice. Non tutti i giorni, altrimenti sarebbe piu' un dovere che un piacere, ma ogni tanto è una delle cose piu' belle del mondo.

E come prima della mia laurea mi misi nel 2007 a preparare torte salate a volontà per il giorno dopo anche stavolta a una settimana dal matrimonio io e Valentina abbiamo pensato di fare una marmellata di albicocche per tutti i bambini che avevamo invitato.

Se fossi stata svizzera avrei iniziato a pensare già un anno prima a quante persone invitare, calcolando quante sarebbero davvero venute e di queste quanti bambini sarebbero stati presenti. Tenendo presente la percentuale delle malattie all'ultimo minuto che si possono presentare ai bambini, aggiungendo l'appressione piu' o meno forte dei genitori e sottraendo invece l'efficacità della cassa malati svizzera che puo' offrirti consigli al telefono meglio di quanto potrebbero mai fare le nonne. Ma l'influenza sarà coperta?

Invece no. Quell'italianità che è ancora in me, che mi piace da morire nonostante tutto, mi ha fatto pensare a soli 7 giorni dal matrimonio a fare da mangiare per il MIO matrimonio e ho detto a Valentina: "Che ne dici di fare una marmellata di albicocche per tutti i bambini della festa?" Lei mi ha detto di si' e io sono corsa a comprare al mercato 6kg di albicocche. Li' al mercato mi sono sentita a mio agio, nel mio habitat naturale come quando aspettando il mio vestito da sposa ero volata alla biblioteca accanto al negozio da sposa. Mercati, biblioteche e mezzi di trasporto sono i miei habitat naturali, c'è poco da fare. Sono tornata con 6kg di albicocche e già ero improvvisamente felice.
 


La marmellata è venuta particolarmente buona, sarà l'affetto che ci abbiamo messo nel farla! Ecco a voi la ricetta e qualche foto.

Ingredienti per 6 vasetti dal 500g 

6kg di albicocche
il succo di 3 limoni
1 chilo e mezzo di zucchero semolato

Prima di tutto abbiamo sterelizzato i barattoli munendosi di parecchi canovacci puliti. Per la sterelizzazione vi rimando direttamente al sito dove ho preso la ricetta. 


Scegliere albicocche mature e senza troppe macchie, lavarle e asciugarle una per una togliendo, aprirle e togliere naturalmente il nocciolo. 




Tagliatele a spicchi piu' o meno grossi e mettetele in una ciotola capiente con il succo del limone (attenzione che non cadano i semi - per essere sicuri potete usare anche un colino) e lo zucchero.

Mescolate con un mestolo, mettete la pellicola trasparente e lasciate in frigo per una notte (o 12 ore). Una colta trascorse tutte queste ore, si puo' anche passare la marmellata, dipende se vi piacciono pezzi piu' o meno grossi dentro la marmellata. Noi, visto che la facevamo per dei bambini, l'abbiamo passata tutta! 



A questo punto mettere sul fuoco a fiamma abbastanza vivace per circa mezz'ora. Per capire se la marmellata è pronta bisogna fare la prova del "piattino": prendere un piattino, metterlo in obliquo e fare scendere un po' di marmellata. Se resta abbastanza compatta allora è pronta.

Mettere la marmellata nei barattoli ancora calda, capovolgerli e sterelizzarli una volta che si saranno raffreddati (noi non abbiamo avuto tempo). Se non riuscite a sterelizzarli allora mangiatela abbastanza in fretta (un grande sforzo...)

La parte piu' bella ma anche piu' lenta è stata quella di scrivere i nomi nelle etichette da mettere sui vasetti... di santa pazienza ci abbiamo messo quasi 3 giorni ma Valentina ce l'ha fatta... peccato che per i barattoli alti e lunghi le etichette si sono tutte staccate e abbiamo dovuto buttarle via... Ma pazienza, dei piccoli incidenti possono sempre succedere! Io mi sono divertita a fare invece la catenella all'uncinetto e ad attaccare un piccolo bottoncino sorridente (una scemenza, ma mi sembrava carino!)