Una ricetta tipica della mia regione presa direttamente dal ricettario "Ricette toscane" di Paolo Petroni. Secondo la sua ricetta il farro non va messo in ammollo 12 ore. Io per non sapere né leggere né scrivere invece l'ho messo in ammollo tutta la notte come i fagioli. Mi ricordavo che una volta senza ammollo era rimasto duro come la pietra e non volevo ripetere la bella esperienza...
Questa zuppa é buonissima soprattutto il giorno dopo :-)
Igredienti per 4 persone:
150g di farro
200g di fagioli rossi secchi (Paolo dice "fagioli rossi scritti"...)
odori (cipolla, sedano e carota)
1 cucchiaio di conserva diluito in un po' d'acqua
olio extravergine d'oliva
sale & pepe
Mettere in ammollo fagioli e farro per tutta la notte. Scolare l'acqua e cuocere i fagioli fino a che non saranno cotti (il tipo che avevo io ci ha messo 30 minuti abbondanti). Quando sono ben cotti passarne la metà al passaverdura e rimetterla dentro i restanti.
Fare un soffritto con gli odori triturati per qualche minuto, aggiungere la conserva diluita con l'acqua e dopo una decina di minuti aggiungere i fagioli.
Unite il faro, salate, pepate e fate cuocere per circa un'ora.
Paolo dice che a fine cottura si puo' aggiungere un filo d'olio (come in ogni zuppa toscana che si rispetti) e una manciata di pepe.
Attenzione: il farro si attacca facilemente alla pentola!
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